I GIOVANI E LE EMOZIONI : PUO’ LA SCUOLA INSEGNARE A GESTIRLE?

I GIOVANI E LE EMOZIONI : PUO’ LA SCUOLA INSEGNARE A GESTIRLE?

Aristotele diceva che l’uomo è uno “ zon politicon” ossia un animale sociale. Con ciò il filosofo greco intendeva dire che, da sempre, l’uomo ha avvertito il bisogno e il desiderio di aggregarsi ai suoi simili sia per trarre forza dal gruppo sia per sentirsi parte di una comunità. Spesso, infatti, condividere le esperienze e le emozioni con un nostro simile può aiutarci a comprendere meglio la nostra personalità, chi siamo e dove vogliamo andare. A tutti è capitato di trovarsi in un momento della vita a doversi confrontare con emozioni positive o negative che sono state gestite in modo più o meno corretto oppure totalmente sbagliato. Le emozioni ci accompagnano ogni giorno della nostra vita e, proprio per il fatto che siamo degli esseri sociali e che amiamo la compagnia dei nostri simili, ci troviamo quotidianamente a dover affrontare ogni giorno una vasta gamma di  emozioni.

Le emozioni possono essere infatti paragonate alla tavolozza di un pittore che ha svariate possibilità di creare infinite combinazioni.Spesso però, ci risulta difficile gestire i nostri slanci affettivi o le nostre reazioni emotive di fronte ad alcuni eventi e situazioni. Ad esempio, se pensiamo agli adolescenti e al loro mondo affettivo costituito dai familiari e dagli amici, scopriremo che è proprio con le persone a cui tengono di più che si lasciano andare ad improvvise manifestazioni di aggressività, mentre magari sono perfettamente in grado di controllarsi con un estraneo. Ciò ci fa capire che gli  adulti che pure cercano di trasmettere il sapere, in realtà non possono insegnare una disciplina come la “gestione delle emozioni”.

La famiglia, la scuola sono delle palestre di vita in cui il giovane deve imparare a controllare le proprie manifestazioni emotive, tuttavia ciò non può avvenire attraverso un sapere nozionistico trasmesso passivamente, bensì tramite l’esperienza diretta. Infatti bisogna ammettere che alla fine tutti nel nostro percorso di vita siamo soli e che possiamo imparare solo dai nostri errori. Nessun adulto può insegnarci cosa provare di fronte ad una cosa o ad un evento che ci terrorizza o che ci rende estremamente felici. Certo è che gestire le emozioni significa sapere quando è il momento opportuno per esternarle oppure per trattenerle. Ad esempio non è raro, in una classe di scuola superiore, veder scoppiare liti improvvise tra due o più compagni che, urlandosi gli insulti peggiori, quasi arrivano alle mani spesso per motivi del tutto futili.

Questo è un classico esempio di giovani che non hanno ancora imparato  a gestire le proprie emozioni. Personalmente ritengo di avere ancora molto da imparare al riguardo perchè sono consapevole di non essere sempre in grado di esercitare il giusto controllo  sulle emozioni, soprattutto su quelle negative quali la rabbia o la paura.

Valentina Corrrente

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